21 gennaio 2006
...ricorderò
quest'inverno come uno dei più freddi che ho vissuto, come l'inverno
che mi ha portato via un pezzettino di me che ora cammina insieme a
qualcuno che non mi sorride più come faceva anni fa. Come l'inverno che
ha visto nascere abbracci e idee e progetti e come l'inverno che è
stato spinto da un autunno dolce,e veloce...così dolce e così veloce
che è come scivolato via sull'acqua di un lago di montagna,
avvolto nel silenzio di due cieli in bilico l'uno sopra l'altro. Quella
notte parlammo a lungo, ve lo ricordate Andre, Flò e Druido? Ci dicemmo
tante cose e forse (ma molto molto forse) ne pensammo anche
qualcuna...:) C'era stato un concerto la sera prima ed era stato
l'ultimo del tour. Quella notte c'era venuta una grande, grandissima
idea. Quella di riunire il maggior numero di persone possibili attorno
ad un gruppo musicale che ci sapesse fare un bel pò, ma che non fosse
quello degli Elii. L'idea di trovare l'ennesima scusa per sfidare la
distanza che ci separa e ci impedisce di farci tutto l'amore del mondo
quando pare a noi. C'era venuta persino l'idea di convincere gli Elii
ad essere lì con noi. Bene, sono passati esattamente tre mesi e tredici
giorni da quella notte e siamo riusciti a rendere vera e tangibile
quell'idea con l'aiuto di persone col cuore grande e di altri quattro
amici che hanno deciso di unirsi a noi. Non penso che sia necessario
stare a scrivere recensioni, racconti e altro. So che c'è qualcuno che
lo farà e anche meglio di me, ma trovo veramente impossibile lasciare
questo blog vergine di tutte le emozioni che quest'idea ci ha regalato.
Personalmente sono
stupita e felice. Quando ti butti in qualcosa il timore ti porta sempre
a pensare che l'esito sarà quantomeno disastroso. Non pensi neanche per
un attimo "va bene, dai, magari ce la possiamo fare, magari le persone
saranno contente..."no...dai sempre per scontato il fatto che qualunque
cosa non possa essere degna di ciò che tuo malgrado vorresti
soddisfare e anche un pò celebrare. O almeno, questo è un pensiero mio.
Non mi faccio portavoce dei miei compagnoni di ventura in questo caso
perchè ognuno le insicurezze se le gestisce a modo suo. Ma contro ogni
mia catastrofica previsione l'esito è stato ottimo. Solo qualche
piccola imperfezione che tempo ed esperienza potranno "levigare",
perchè sia chiaro, non c'è bastato. E spero che chiunque fosse lì
la pensi come me. Ci sono cose che ricordo ed altre che avevo
cancellato, ma che mi sono state impietosamente riportate alla memoria.
Ricordo di aver
inviato messaggi a persone sbagliate e di essermene accorta tardi.
Ricordo che il magnanimo chitarrista Cesareo a un certo punto ha
gettato sul tavolo delle vecchie foto al grido di "ragazzi, ho trovato
anche questa immondizia" e che noi ci siamo tuffati a prenderle manco
avesse gettato pezzi di carne in mezzo a un branco di lupi
affamati. Ricordo di aver visto entrare lui, Rocco, Elio e Jantoman e
di non aver pensato a nulla in particolare, ma solo di aver sorriso
tanto e tanto a lungo dentro il cuore, lì dove i sorrisi possono
allargarsi all'inverosimile perchè tanto sono nascosti al resto del
mondo. Ricordo il profMagneto che ha portato il Porto e ricordo di
averlo stimato al massimo per questo. Ricordo che a un certo punto è
arrivato il presentatore Grussu e che ha raccontato in un microfono
quant'era bella la tracolla del magnanimo chitarrista, chi è che la
vuole? Ricordo di aver saltato in quel momento, sfoggiando mesi e mesi
di allenamenti in camera (ebbene si, quando la giornata finisce c'è chi
dorme, c'è chi mangia, c'è chi legge il giornale, c'è chi va in
palestra. Io metto su i live degli Elii con la cuffia e salto). Mi
ricordo soprattutto di due streghe cattive che godevano nel vedermi che
mi svenavo perchè quella cavolo di tracolla doveva essere mia ad ogni
costo e continuavano a rialzare il prezzo sapendo che mai e poi mai
avrei mollato l'impresa. Ricordo che qualcuno mi ha chiesto se avevo
bevuto e io ho risposto "certo che no". Ricordo che non essendo
abituata a bere ho riscoperto dopo anni il piacere di toccare quasi il
fondo. Ricordo che c'era una bimbetta con gli occhi tristi in mezzo
alla sala e che avevo una voglia incredibile di abbracciarla, ma non ho
avuto il tempo. Ricordo che c'erano anche i Southaphoss e che ho eletto
il Favone mio nuovo straeroe preferito di tutti i tempi. Ricordo che
hanno fatto un gran concertone e che se è vero ciò che si dice in giro
potrei quasi odiarli. Ricordo di aver visto un'emozione immensa nei
loro occhi quando Rocco e Cesareo sono saliti sul palco a suonare e
cantare con loro e ricordo che quella stessa identica emozione l'ho
provata anche io tanti anni fa (onore e gloria imperituri Galep!!! Sei
l'angolo prezioso del mio universo privato). Ricordo di essere riuscita
a scambiare due parole con Jantoman e che mentre ci parlavo ho pensato
"porca vacca, chissà cosa gli ho detto..." Ricordo di aver visto su
quel palco anche Marok e di avergli voluto ancora più bene del normale
. Ricordo che Uollano e Grumo giravano per la sala facendo foto e
che Uollano ha comprato una cosa che volevo tanto anche io, ma
ormai non avevo più una lira. Ricordo di aver cercato in giro un
calendario per controllare quanti giorni mancassero alla T.R.O.I.A. Un
pò come quando sei ad un pranzo di nozze e pensi che se il pranzo è
stato così chissà come sarà il dolce. Ricordo l'abbraccio di DonDiego
come uno dei migliori che abbia mai ricevuto. Ricordo Cops come l'unico
che si è comportato responsabilmente dall'inizio alla fine ed è rimasto
al tavolo a contare soldi e tentare di sedare gli isterismi che
andavano via via crescendo. Ricordo di aver visto la SilviaBolbo
felice, ma così felice che era impossibile non esserlo con lei. Ricordo
che alle otto ce ne siamo andati a prendere l'autobus e che il signor
Indian's ha deciso di riservare le sue prestazioni alla prossima
occasione nonostante l'ora tarda. Ricordo che sull'autobus del ritorno
il KompagnoGillette pretendeva di scendere alla penultima fermata per
evitare l'ira dei controllori e ricordo di averlo stimato come avevo
stimato il ProfMagneto che aveva portato il Porto. E poi mi ricordo di
avervi salutato la sera, un pò barcollante e un pò no, con un gran mal
di testa e un pò anche di cuore perchè chissà quando vi avrei rivisti.
Ricordo la notte a casa di Uollano, notte che è volata via in un
soffio perchè l'attimo prima Diego scaricava foto sul Mac, Cops
prendeva a coltellate la scarpa di Andreina, Uollano ci guardava
pensando di aver fatto il più grande errore della sua vita a darci
asilo e Marok filmava, o almeno credo (quando non ricordo cosa fa Marok
lo associo automaticamente all'azione del filmare) e l'attimo dopo Cops
era già partito, Marok e Andre dormivano e la luce del giorno
invadeva la stanza ed era lì ancora una volta a ricordarci che anche
quella era andata, era ora di vestirci e andare a prendere quel
maledetto treno che impietosamente c'avrebbe riportati tutti alla
vita reale. Ricordo che su quel treno ho dormito a lungo ricordando....
Lascio il racconto ad alto tasso emotivo alla mia sorellona Andre se ne avrà voglia e quello ad alto tasso di cinica gelida ironia e cazzeggio al DruidoMarok che ne avrà voglia.
Detto questo mi
prodigo in baci e ringraziamenti a tutti quanti: Andre, Flò,
Marok, Uollano, Cops, Grumo, DonDiego, IvanPiombino, Klapac, Formy,
LaCate, Foniuglia (è stato veramente un piacere conoscerti) , tutti i
Southaphoss col Favone in primis, il ProfMagneto, il KompagnoGillette,
Sardus/Paolantoni, Sanfru che ha i suoi perchè, Sae e Mapo, la piccola
dolcissima QuintoPiano, Mitch, Colonnello
Nunziatella, Benito, Andysbell e la sua amica (perdonami, non ricordo
il tuo nome), FataMorgana, Dagarlas, Federica e la sua amica (Fede, non
siamo riuscite a parlarci, speriamo alla prossima), il gruppo dei Mods,
Kombatt, Grussu, la SilviaBolbo e chiunque mi stia dimenticando e anche
a chi non è venuto, ma so per certo che avrebbe voluto essere lì con
noi.
Un grazie sentito e di
cuore va naturalmente ad Elio, Civas, Rocco e Jantoman, perchè averli
lì con noi è stato bellissimo, a Faso, Christian e Mangoni perchè pur
non essendo presenti erano comunque lì anche loro, ma scusate, e ci
tengo a precisare che non sto facendo preferenze, il mio grazie più
grande va al magnanimo chitarrista Cesareo, perchè ci ha aiutato
veramente un casino sostenendoci fin dall'inizio.Grande Civas!!!
Concludo consapevole
del fatto che questa festa non è servita soltanto a farci del male
fisico, a farci divertire e a farci sperare che il signor Indian's ci
facesse l'amore nel sedere, ma farà del bene a persone che sono molto
lontane da noi, ma che hanno tanto bisogno d'aiuto così siamo tutti un
pò più felici.
Ci rivediamo tra un pò per fare la T.R.O.I.A.
Francesca.