martedì, 14 febbraio 2006
Ha ha! Scherzone!! ;)

Davvero credevi che i Motivi™ si fossero dimenticate del tuo compleanno, o caro Rockino? Mah, se si, allora mi deludi.

Pfui, tutti quei prevedibili bloggari plebei ti fanno gli auguri il giorno stesso. Noi no!! Noi siamo avanti, così avanti che se ci guardiamo indietro guardiamo il futuro (cit.). Per questo Motivo (haha... -.- ) noi gli auguri te li facciamo il giorno dopo, il 14 febbraio. Un po' perché siamo fighe e gli auguri te li facciamo quando ci pare, anche il 28 dicembre, un po' perché vogliamo dimostrarti quanto ammore nei tuoi confronti sgorghi dai nuostri cuoricini, e un po' perché ieri non abbiamo avuto tempo di postare nulla. :)))

Beh, che altro dirti, a parte che sei un po' come una bottiglia di buon vino rosso, che col passare del tempo comincia a sapere di tappo (o migliora, ora non ricordo esattamente)? Ti aggiungo una fotina, per me molto significativa. 2 luglio. Treviso. Prima data del tour 2005 a cui ho assistito. MIo primo incontro con la sorellona Andre, ed é stato subito amore (nonostante qualche dissapore [aricit.]). La prima volta in cui ho avuto l'occasione (ed il coraggio) di farmi una fotina con te.

Il risultato? Beh, la foto é qualità Mitch, però vabbé, é artistica, non sembra un acquerello? ;)

 

Ancora, buon compleanno da parte mia e delle mie Colleghe!!      Florencia

Ps: amici, mi allontano per circa quindici giorni, sarò in ospedale, ma niente di grave, non preoccupatevi. Ho un po' paura, ma perché ho sempre avuto il terrore dei medici...  Bacini a tutti, a presto!!

postato da: motivi alle ore febbraio 14, 2006 18:46 | Permalink | commenti (4)
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sabato, 11 febbraio 2006
E' bellissimo! (x66)

 

 

Questi due uomini meravigliosi sono appena venuti ad assistere al lento declino di una delle colonne portanti della vita notturna veronese: il bar di Flo. 

Uomini meravigliosi in realtà non l'ho detto io, ma comunque lo penso, dai. :) Ricapitoliamo: questi due o non hanno niente da fare durante il giorno, o sentivano il richiamo della tetta di Giulietta, (censuro una frase di Grumo) , o mi vogliono bene. E propenderei per la seconda ipotesi (cit.). =))

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Legenda:


Rosso: Grumo
Verde: Don Diego
Fucsia: Flo
postato da: motivi alle ore febbraio 11, 2006 15:40 | Permalink | commenti (6)
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martedì, 07 febbraio 2006
...NON FACCIO PIù FOTO...

mi vergogno del maiuscolo ignorante del titolo, perchè un evento di questa portata andava celebrato in maniera più elegante... ma mi si scuserà...
non ho mai avuto una macchina fotografica tutta mia. in effetti sono scarsamente portata per le arti visive in genere, per cui non ne faccio un dramma.

(in realtà, tutto nasce da un rapporto molto conflittuale con l'obiettivo. quando ho iniziato il liceo, ero convinta che sarei morta prima di compiere 18 anni. e le foto mi terrorizzavano. non sto a raccontarvi la paranoia sottesa, perchè è davvero da manicomio =)))). resta il fatto che le uniche foto che di me esistono negli anni tra il 1994 e il 1996 sono quelle con gli elio e le storie tese e quelle della  foto di classe. poi non sono morta, e allora mi è passata la paura.)
bè. in occasione dei concerti andavo a comprarmi le macchinette usa&getta. la qualità delle immagini è in effetti pessima. ma l'ammore che c'era nell'anima che guardava nell'obiettivo per scattare la foto è rimasto impresso nella pellicola, assieme a quei colori imprecisi.



26 maggio 1996.

 
prima volta degli e&lst a pordenone. quanti ricordi di quell'occasione.
il concerto si teneva al palazzetto dello sport in cui facevo educazione fisica... e quel pomeriggio c'era il mio prof che giocava a tennis con la figlia nello stesso piazzale in cui faso e civas giocavano  con le macchinine radiocomandate (ho una foto anche di questo). ad un certo punto, faso si era tolto una scarpa per segnare il percorso... e noi (i.e. orgiobimbe) con la nostra consueta verve avevamo provveduto a portargliela via facendolo arrabbiare moltissimo...
nel frattempo elio gironzolava in bici nel piazzale antistante il palazzetto, christian mangiava una mela.... e questi due qui sopra ritratti si erano fermati a firmare autografi e a parlare con noi...
adoro questa foto. adoro questi due uomini.



26 settembre 1997.
(non so come mai, ma le cose più importanti della mia vita sono sempre successe il giorno 26)


elio e le storie tese a trieste. di quel concerto ho due ricordi bellissimi. primo: è stato il concerto in cui ho conosciuto ezio ciuspiont. e da allora ne è passata davvero tanta di acqua sotto i ponti. secondo: sono salita sul palco e ho avuto l'onore di presentare la canzone "La Terra Dei Cachi" in un concorso per l'elezione della mula della serata.
dopo questo ameno siparietto a metà concerto, mi volevano trascinare giù dal palco. ma io, cocciuta come non mai, ho insistito per rimanere seduta sulla pedana in cui era collocata la tastiera di rt fino alla fine del concerto (c'è da dire che se non vi fosse stata l'intercessione dell'ottimo tastierista, la mia promessa alla security di fare la brava non sarebbe servita a granchè ).
di questa foto, fatta nel backstage, amo la posa new-romantic...


23 aprile 1998


di nuovo a pordenone, al rototom. la mia prima volta da "capofava", nel senso che avevo ricevuto da cristiana selva (che bacio e strabenedico) il mandato di contattare tutte le fave che intendevano partecipare a quel concerto per farle passare al backstage.
le due picciotte nella foto sono mia sorella e mia cugina, che all'epoca avevano 8 anni... le avevo portate al soundcheck per far conoscere loro gli elii. la cosa bella è che, mentre facevamo le foto, è arrivato un ragazzo di una radio locale a intervistare rocco tanica. e mentre parlavano amabilmente, il tastierista chiama vicino a sè mia sorella e al microfono dice: "ma abbiamo qui una piccola fan. stefania, qual è la tua canzone preferita degli elio e le storie tese?" e lei (testualmente): "el pubre"
sono soddisfazioni.
questa foto parla da sè. mia sorella, elio, pordenone...........


(mi sta venendo la voglia di passare allo scanner tutte le foto vecchie che ho fatto. francy, tutta colpa tua ...)
postato da: motivi alle ore febbraio 07, 2006 14:28 | Permalink | commenti (6)
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lunedì, 06 febbraio 2006
Grumo non trovo un titolo adatto... "Mah, inventati qualcosa". Fatto.

Da un po' di tempo, si sa, chi non ha un blog, deve considerarsi un pezzente, una pecorella nera, oppure un Grumo. Ebbene, da ora non dovete più dire così, perché l'incredibile si é avverato: pure Grumo ha aperto un blog. Adesso ci manca solo che Rocco Tanica mi chiami al cellulare per chiedermi consigli sul blog personale che sta aprendo e siamo a posto. :)

Ma come, non sapete chi sia Grumo? Grumo non vi conosce? Mah, evidentemente non siete fave famose. =))))) (mi sa che la capisce solo Pelodia).

Beh, insomma, visitatelo e vi farete un'idea:  http://grumo.splinder.com .  Bacini minorenni presunti eroinomani a tutti.

 Florencia

postato da: motivi alle ore febbraio 06, 2006 16:02 | Permalink | commenti (4)
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mercoledì, 01 febbraio 2006

Ricordi 4

Quando i quattro messi della stirpe favica salutarono il paese delle meraviglie con la promessa di non farsi più vedere lì per almeno un anno, decisero di continuare comunque il loro viaggio, perchè qualcuno aveva detto loro che c'era un posto in cui viveva un uomo che voleva cambiare il mondo e stava lottando con tutte le sue forze per riuscirci. Una volta arrivati lì incontrarono quest'uomo che disse loro "Io sono uno dei cinque principi del paese delle meraviglie e so che voi quattro venite proprio da lì, ma non mi avete visto perchè io ho deciso di stare qui per cambiare il mondo".Ma si era fatto tardi e due dei messi della stirpe dovevano tornare a casa, quindi il principe del paese delle meraviglie decise di accompagnarli per un breve tratto del loro cammino. Abbiamo naturalmente una testimonianza del momento, testimonianza che non era nascosta dentro un cassetto stavolta, ma regolarmente catalogata in un album.

La qualità della foto lascia chiaramente a desiderare, ma non ce ne preoccupiamo più.

Francesca.

 

postato da: motivi alle ore febbraio 01, 2006 12:39 | Permalink | commenti (9)
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martedì, 31 gennaio 2006

C'era una volta un tempo lontano lontano in cui fave=fankulo ma non del tutto. In questo tempo lontano lontano alle fave era concessa l'elevazione annuale al paese delle meraviglie. Poi qualcuno della stirpe favica decise che voleva elevarsi settimanalmente, così "Fave=fankulo!!" disse il signore del paese delle meraviglie ai cinque principi del paese delle meraviglie.Fu proprio allora che io decisi di iscrivermi al fave club. Ci rimangono sparute testimonianze di quel lontano lontano periodo aureo. Una di queste testimonianze è sbucata fuori tempo fa mettendo a posto un cassetto, quindi do il via all'operazione

ricordi numero tre!!!

La foto fa naturalmente schifo e non contenta di fare schifo ha preteso anche un ridimensionamento, sennò sarebbe stata sparata via verso quelle lontane dimensioni che in tempi remoti, e cioè all'origine di questo blog, si divertivano a rapire tutte le immagini postate qui, creando in questo modo buchi neri infradimensionali che sconquassavano la vita di queste pagine. Ma è  bello sapere di essere stati lì.

Francesca.

postato da: motivi alle ore gennaio 31, 2006 13:32 | Permalink | commenti (8)
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mercoledì, 25 gennaio 2006
Riflessioni di una giovane Winebarista

Vorrei scrivere una recensione anch'io, ma non ci riesco. Ho il cervello appannato, la mente confusa, l'anima fradicia dalle troppe lacrime che sto versando. Lo so, non scrivo quasi mai, e le poche volte scrivo cazzate o roba triste, ma non vorrei entrare in competizione con le colleghe, che vengono elogiate per le loro doti letterarie. Oggi vi voglio solo scrivere quello che mi passa per la testa.

Sono triste, delusa, piena di rabbia.

Non é giusto, mi dico, non é giusto, però sta succedendo. Un anno di sforzi, fatiche, sacrifici. Tutto questo per cosa? Per niente.

Il Bacchus chiude. E una parte di me si perde. Da un anno passo più tempo qui che a casa. Vi sembrerà forse stupido, ma sapete, per me ormai questo bar é come un fratellone buono. Un posto dove stare quando con le amiche si aveva freddo e poca voglia di girare per il centro. Una scusa per abbordare i ragazzi (eh, il fascino dell'alcol gratis non muore mai). La mia prima esperienza nel mondo del lavoro. Un motivo di rendere la mia famiglia orgogliosa di me. Uno stimolo per andare avanti, anche quando la pagella non era delle migliori, ma si veniva scusate e capite perché conciliare i tempi non sempre é facile. Un modo per avere sempre regali per tutti, da Dieguito a Uollanino, passando per Rockino (Rockino, purtroppo non potrai mantenere la promessa di passarci, durante la tua prossima visita a Verona). Era il gioiello di Papy, era da molto tempo che sognava di mettersi in proprio, ne parlavamo tutti con la luce negli occhi.

Col tempo vi ci avrei portati tutti, per farvi vedere con quale cura maniacale mio padre tiene le bottiglie, per farvi assaggiare i dolci, le torte salate e le empanadas che faceva mia mamma (che si faceva il culo pure lei, perché lei fa un altro lavoro, ma nonostante questo trovava il tempo per preparare i piatti per il bar), per vedere la vostra espressione meravigliata quando salirete sul soppalco, che sa un po' di privé, per sentire i vostri commenti meravigliosi riguardo il bagno (sembra una cazzata, ma OGNI cliente si congratula per il bagno, dicono sia la cosa più bella del bar ^_^).

E invece... il sogno si rompe. Per una serie di motivi si é deciso di interrompere qui la bella avventura che ormai dura da un anno e mezzo. Un po' come una storia d'amore, sai perfettamente che lasciarsi é la soluzione giusta, e non ti penti della scelta fatta, ma in uno dei due ventricoli senti che ti mancherà da morire, sai che farai fatica a ricominciare a passare le giornate senza vederlo, sai che ci vorrà un po' di tempo perché la ferita si cicatrizzi.

Però sai anche che ti rimarrà un ricordo stupendo, che non avresti se perseverassi nell'errore.

Tra queste mura silenziose sono successe tante di quelle cose... Telefonate chilometriche, litigate con Mati per la potestà del pc, tentativi di marpionaggio (ormai ho perso il conto), baci (sfuggenti e non), dichiarazioni d'amore (con tanto di anello), cappuccini e brioche offerti agli amici. Sono passate delle persone splendide, che a loro volta vogliono bene a questo posto. Tutto questo rimarrà qui, e nessuno, ma proprio nessuno le verrà a sapere, tranne lui. Entri e lo vedi. Un po' sbronzo, ma sempre bello. Un patto di sangue ci lega, a me e al Bacco di Caravaggio. Mi conosce bene. Sa tutte le lacrime che ho pianto, tutti i sorrisi, tutte le ore passate su #affanc1. ;)

Tra due settimane o tra un mese, chi lo sa, il Bacchus chiude. Grazie Papy, grazie Mamy, che vi siete fatti il culo.          Florencia

 

postato da: motivi alle ore gennaio 25, 2006 17:29 | Permalink | commenti (15)
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mercoledì, 25 gennaio 2006

21 gennaio 2006

...ricorderò quest'inverno come uno dei più freddi che ho vissuto, come l'inverno che mi ha portato via un pezzettino di me che ora cammina insieme a qualcuno che non mi sorride più come faceva anni fa. Come l'inverno che ha visto nascere abbracci e idee e progetti e come l'inverno che è stato spinto da un autunno dolce,e veloce...così dolce e così veloce che è come scivolato via sull'acqua di un lago di montagna, avvolto nel silenzio di due cieli in bilico l'uno sopra l'altro. Quella notte parlammo a lungo, ve lo ricordate Andre, Flò e Druido? Ci dicemmo tante cose e forse (ma molto molto forse) ne pensammo anche qualcuna...:) C'era stato un concerto la sera prima ed era stato l'ultimo del tour. Quella notte c'era venuta una grande, grandissima idea. Quella di riunire il maggior numero di persone possibili attorno ad un gruppo musicale che ci sapesse fare un bel pò, ma che non fosse quello degli Elii. L'idea di trovare l'ennesima scusa per sfidare la distanza che ci separa e ci impedisce di farci tutto l'amore del mondo quando pare a noi. C'era venuta persino l'idea di convincere gli Elii ad essere lì con noi. Bene, sono passati esattamente tre mesi e tredici giorni da quella notte e siamo riusciti a rendere vera e tangibile quell'idea con l'aiuto di persone col cuore grande e di altri quattro amici che hanno deciso di unirsi a noi. Non penso che sia necessario stare a scrivere recensioni, racconti e altro. So che c'è qualcuno che lo farà e anche meglio di me, ma trovo veramente impossibile lasciare questo blog vergine di tutte le emozioni che quest'idea ci ha regalato.

Personalmente sono stupita e felice. Quando ti butti in qualcosa il timore ti porta sempre a pensare che l'esito sarà quantomeno disastroso. Non pensi neanche per un attimo "va bene, dai, magari ce la possiamo fare, magari le persone saranno contente..."no...dai sempre per scontato il fatto che qualunque cosa non possa essere degna di ciò che tuo malgrado vorresti soddisfare e anche un pò celebrare. O almeno, questo è un pensiero mio. Non mi faccio portavoce dei miei compagnoni di ventura in questo caso perchè ognuno le insicurezze se le gestisce a modo suo. Ma contro ogni mia catastrofica previsione l'esito è stato ottimo. Solo qualche piccola imperfezione che tempo ed esperienza  potranno "levigare",  perchè sia chiaro, non c'è bastato. E spero che chiunque fosse lì la pensi come me. Ci sono cose che ricordo ed altre che avevo cancellato, ma che mi sono state impietosamente riportate alla memoria.

Ricordo di aver inviato messaggi a persone sbagliate e di essermene accorta tardi. Ricordo che il magnanimo chitarrista Cesareo a un certo punto ha gettato sul tavolo delle vecchie foto al grido di "ragazzi, ho trovato anche questa immondizia" e che noi ci siamo tuffati a prenderle manco avesse gettato pezzi di carne in mezzo a un branco di lupi affamati. Ricordo di aver visto entrare lui, Rocco, Elio e Jantoman e di non aver pensato a nulla in particolare, ma solo di aver sorriso tanto e tanto a lungo dentro il cuore, lì dove i sorrisi possono allargarsi all'inverosimile perchè tanto sono nascosti al resto del mondo. Ricordo il profMagneto che ha portato il Porto e ricordo di averlo stimato al massimo per questo. Ricordo che a un certo punto è arrivato il presentatore Grussu e che ha raccontato in un microfono quant'era bella la tracolla del magnanimo chitarrista, chi è che la vuole? Ricordo di aver saltato in quel momento, sfoggiando mesi e mesi di allenamenti in camera (ebbene si, quando la giornata finisce c'è chi dorme, c'è chi mangia, c'è chi legge il giornale, c'è chi va in palestra. Io metto su i live degli Elii con la cuffia e salto). Mi ricordo soprattutto di due streghe cattive che godevano nel vedermi che mi svenavo perchè quella cavolo di tracolla doveva essere mia ad ogni costo e continuavano a rialzare il prezzo sapendo che mai e poi mai avrei mollato l'impresa. Ricordo che qualcuno mi ha chiesto se avevo bevuto e io ho risposto "certo che no". Ricordo che non essendo abituata a bere ho riscoperto dopo anni il piacere di toccare quasi il fondo. Ricordo che c'era una bimbetta con gli occhi tristi in mezzo alla sala e che avevo una voglia incredibile di abbracciarla, ma non ho avuto il tempo. Ricordo che c'erano anche i Southaphoss e che ho eletto il Favone mio nuovo straeroe preferito di tutti i tempi. Ricordo che hanno fatto un gran concertone e che se è vero ciò che si dice in giro potrei quasi odiarli. Ricordo di aver visto un'emozione immensa nei loro occhi quando Rocco e Cesareo sono saliti sul palco a suonare e cantare con loro e ricordo che quella stessa identica emozione l'ho provata anche io tanti anni fa (onore e gloria imperituri Galep!!! Sei l'angolo prezioso del mio universo privato). Ricordo di essere riuscita a scambiare due parole con Jantoman e che mentre ci parlavo ho pensato "porca vacca, chissà cosa gli ho detto..." Ricordo di aver visto su quel palco anche Marok e di avergli voluto ancora più bene del normale . Ricordo che Uollano e Grumo giravano per la sala facendo foto e che Uollano ha comprato una cosa che volevo tanto anche io, ma ormai non avevo più una lira. Ricordo di aver cercato in giro un calendario per controllare quanti giorni mancassero alla T.R.O.I.A. Un pò come quando sei ad un pranzo di nozze e pensi che se il pranzo è stato così chissà come sarà il dolce. Ricordo l'abbraccio di DonDiego come uno dei migliori che abbia mai ricevuto. Ricordo Cops come l'unico che si è comportato responsabilmente dall'inizio alla fine ed è rimasto al tavolo a contare soldi e tentare di sedare gli isterismi che andavano via via crescendo. Ricordo di aver visto la SilviaBolbo felice, ma così felice che era impossibile non esserlo con lei. Ricordo che alle otto ce ne siamo andati a prendere l'autobus e che il signor Indian's ha deciso di riservare le sue prestazioni alla prossima occasione nonostante l'ora tarda. Ricordo che sull'autobus del ritorno il KompagnoGillette pretendeva di scendere alla penultima fermata per evitare l'ira dei controllori e ricordo di averlo stimato come avevo stimato il ProfMagneto che aveva portato il Porto. E poi mi ricordo di avervi salutato la sera, un pò barcollante e un pò no, con un gran mal di testa e un pò anche di cuore perchè chissà quando vi avrei rivisti. Ricordo la notte a casa di Uollano, notte che è volata via in un soffio perchè l'attimo prima Diego scaricava foto sul Mac, Cops prendeva a coltellate la scarpa di Andreina, Uollano ci guardava pensando di aver fatto il più grande errore della sua vita a darci asilo e Marok filmava, o almeno credo (quando non ricordo cosa fa Marok lo associo automaticamente all'azione del filmare) e l'attimo dopo Cops era già partito, Marok e Andre dormivano e  la luce del giorno invadeva la stanza ed era lì ancora una volta a ricordarci che anche quella era andata, era ora di vestirci e andare a prendere quel maledetto treno che impietosamente c'avrebbe riportati tutti alla vita reale. Ricordo che su quel treno ho dormito a lungo ricordando....

Lascio il racconto ad alto tasso emotivo alla mia sorellona Andre se ne avrà voglia e quello ad alto tasso di cinica gelida ironia e cazzeggio al DruidoMarok che ne avrà voglia.

Detto questo mi prodigo in baci e ringraziamenti a tutti quanti: Andre, Flò, Marok, Uollano, Cops, Grumo, DonDiego, IvanPiombino, Klapac, Formy, LaCate, Foniuglia (è stato veramente un piacere conoscerti) , tutti i Southaphoss col Favone in primis, il ProfMagneto, il KompagnoGillette, Sardus/Paolantoni, Sanfru che ha i suoi perchè, Sae e Mapo, la piccola dolcissima QuintoPiano, Mitch, Colonnello Nunziatella, Benito, Andysbell e la sua amica (perdonami, non ricordo il tuo nome), FataMorgana, Dagarlas, Federica e la sua amica (Fede, non siamo riuscite a parlarci, speriamo alla prossima), il gruppo dei Mods, Kombatt, Grussu, la SilviaBolbo e chiunque mi stia dimenticando e anche a chi non è venuto, ma so per certo che avrebbe voluto essere lì con noi.

Un grazie sentito e di cuore va naturalmente ad Elio, Civas, Rocco e Jantoman, perchè averli lì con noi è stato bellissimo, a Faso, Christian e Mangoni perchè pur non essendo presenti erano comunque lì anche loro, ma scusate, e ci tengo a precisare che non sto facendo preferenze, il mio grazie più grande va al magnanimo chitarrista Cesareo, perchè ci ha aiutato veramente un casino sostenendoci fin dall'inizio.Grande Civas!!!

Concludo consapevole del fatto che questa festa non è servita soltanto a farci del male fisico, a farci divertire e a farci sperare che il signor Indian's ci facesse l'amore nel sedere, ma farà del bene a persone che sono molto lontane da noi, ma che hanno tanto bisogno d'aiuto così siamo tutti un pò più felici.

Ci rivediamo tra un pò per fare la T.R.O.I.A.

Francesca.

postato da: motivi alle ore gennaio 25, 2006 13:23 | Permalink | commenti (26)
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lunedì, 23 gennaio 2006
BOSCO DI TRISTEZZA (cit.)

ho passato l'ultimo weekend a milano. che emozione.
per me che vengo dalla campagna, è sempre bello un tuffo nello smog e nel traffico caotico delle grandi città. chi mi conosce sa che il mio colore preferito è il grigio. perchè non è più bianco, ma nemmeno ancora nero. il grigio è un colore che ti permette di nasconderti, di mimetizzarti perchè non dà immediatamente nell'occhio... ti dà la possibilità di essere sempre e comunque dalla parte della ragione, perchè sta nel mezzo, e in medio stat virtus, come la cultura occidentale ci insegna da millenni.

adoro la metropolitana. ho anche scoperto che dalla stazione al centro ci metti molto più tempo in macchina che non con la metro. perchè le cose sotterranee non incontrano ostacoli, mentre se ti muovi alla luce del sole devi fare i conti con tutti gli altri che hanno in testa la tua stessa meta, e allora viene fuori un casino.  un giro in metrò mi ricorda i lunapark, il tagadà soprattutto, quando per fare il figo ti metti al centro e devi stare in piedi senza cadere. fantastico.
un'altra cosa figa è uscire dalla stazione di milano e vedere M colorate dappertutto. e un po' vogliono dire mac donald, un po' vogliono dire metropolitana... mi piace pensare che il progresso della nostra civiltà avanzata tenda sempre più ad essere una grande M al neon.

in tutto questo sballo milanese, siamo passati davanti ad una spianata dove sorgerà il nuovo palazzo della regione lombardia. fatalità, ci ero passata anche ad aprile dell'anno scorso, quando ancora c'erano degli alberi, quando il verde che odio tentava di resistere al grigio. ma giustizia viene sempre fatta. insomma. la cosa impressionante è stata rendermi conto di come ciò che sembrava un bosco in piena regola quando c'erano ancora gli alberi, ora si riveli un pezzettino di terra modesto. un'area contenuta. un quadratino di terra rossastra, così piccolo che mette quasi tristezza. non vedo l'ora che ci costruiscano sopra, che dipingano di grigio quel rossastro che sa di ferita.

abbiamo fatto anche le foto. magari un giorno ne metterò una anche qui. perchè, ingrandendola, si ha la sensazione che qualcosa stia già nascendo... forse è un albero... sì è un albero. di renzo piano.
postato da: motivi alle ore gennaio 23, 2006 16:29 | Permalink | commenti (7)
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lunedì, 16 gennaio 2006
Tsk. Sgrunt. Snort.

Ma mannaggia la miseria, non si può essere così idioti. Esiste al mondo cosa più fastidiosa di provare a scrivere per quattro (ripeto, QUATTRO) volte lo stesso post senza mai riuscire a pubblicarlo? Probabilmente sì, però al momento non mi viene in mente nulla.

Orde di fans, spasimanti, ammiratori, maniaci si sono interrogati per giorni e giorni: dove sarà finita il Motivo MInorenne? Ma che fine avrà fatto? Si é persa nei meandri dell' ICAP? Può darsi. Amici, non sono io che non scrivo, é Bestia, il mio computer, che non mi lascia (cit.) . Mah, forse i miei post non avranno superato il C.Q.M (Controllo Qualità Mötivi). Prometto di sforzarmi di più la prossima volta.

Posso fare un piccolo sfogo? No? Beh, vabbé, allora chiudete gli occhi e non leggete. Che mica siete Motivi, mica é il vostro blog questo, non é che arriva il primo pirla a dirmi di non scrivere, eh? Detto questo, dicevo: volevo solo mettervi un po' al corrente della mia vita, e prendete appunti che alla Soka vi interrogo.

Lunedì: Scuola, Riunione del Giornale, Bar, Studio. Martedì: Scuola, Corso d'Inglese, Bar, Studio. Mercoledì: Scuola, Bar fino alla chiusura, Studio. Giovedì: Scuola, Corso di arabo, Bar, Studio. Venerdì: Scuola, Bar fino alla chiusura, Studio. Sabato: Scuola, Bar. Beh, almeno c'é il sabato sera! Al bar. Domenica: faccio quello che non riesco a fare durante la settimana. Infatti dormo tutto il giorno.

Perché scrivo tutto questo? Semplice. Oggi la Laus (compagna di classe) mi chiede se posso accompagnarla al negozio di merchandising di Emily la Stramba, e arriviamo alla conclusione che ho mezz'ora libera, saltando il pranzo, sabato 28 gennaio. Quindi mi sono sentita molto donna in carriera. O molto idiota, a seconda dei casi.

Secondo, perché così saprete che se non sarò presente alla Soka, é perché sono esplosa. Quindi lo avvisate voi Rockino, ok?

Bacini di minorenne esausta a tutti. Florencia

postato da: motivi alle ore gennaio 16, 2006 17:53 | Permalink | commenti (9)
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