Le allegre testimonianze dell'interesse per la fiera
regolarmente carpite a www.marok.org
testimonianza elvetica
Il ridimensionamento non ha dato i risultati sperati.
Francesca
Le allegre testimonianze dell'interesse per la fiera
regolarmente carpite a www.marok.org
testimonianza elvetica
Il ridimensionamento non ha dato i risultati sperati.
Francesca
Iper ovazione per quest'uomo!!!!
Non avevo mai assistito ad un suo spettacolo dal vivo fino a ieri sera, ma vi dirò, mi è piaciuto talmente tanto che sopraffatta dall'entusiasmo sono riuscita anche a linkare il suo blog. E in questi tempi difficili, divisa a metà tra la voglia di restare ignorante e prendere la vita come un gioco e il bisogno di evolvermi in ambito informatico, prendendo così la vita come un gioco nerd, non è stato facile. Se poi una volta che questo post verrà pubblicato, vi basterà cliccare sul link di cui sopra per vedersi aprire una pagina come per magia, allora vorrà dire che il mio destino avrà già preso la sua strada, lentamente, ma l'avrà presa. Marok, tu che sai e puoi, aspettami e un giorno cammineremo insieme....tornando a cose serie, sicuramente il blog lo conoscete già tutti, anche perchè stando alle statistiche, è uno tra i più visitati non solo in Italia, ma nel mondo, ma se per caso non lo avete mai visitato, fateci un saltino, anche un salterellino piccolo piccolo, perchè merita, apre gli occhi e da molto da pensare. E come voi mi insegnate i pensieri non sono mai troppi.Ho solo un dubbio atroce; aprendo l'anteprima di questa pagina, messaggio e immagine sono a distanze siderali. Chi è che indovina il perchè? Naturalmente io lo so, è solo per vedere quanto siete attenti!! Ancora tanti tanti tanti complimenti a Beppe Grillo e gira che ti rigira si è già fatta l'ora di andare a nanna!Buonanotte a tutti!!
Francesca
La compagnia dei celestini (cit.)
e l'interesse per la fiera
Recensione in formato jpg per venire incontro alle vostre capacità mentali.(cit.)
Un bel giorno andammo a Rimini per vedere la fiera e infatti vedemmo la fiera, ma vedemmo tante altre cose che sarebbe inutile elencare anche perchè chiaramente l'interesse principale era rivolto alla fiera.
Francesca
Che dire? Fine del concerto di capodanno a Modena. Evaristo, Fusa e la sottoscritta (oddio, c'era anche qualcun'altro mi sa...non ricordo chi...forse tra venti secondi mi verrà in mente e mi flagellerò da sola) cercano di trovare l'albergo... degli altri non c'é traccia. Eva cerca di fiutare l'odore di alcool, ma nonostante questo non si arriva da nessuna parte. Intanto guardiamo passare una tipa e ci mettiamo a commentare quanto sia pheega (essì, i momenti di autocommiserazione ogni tanto ci stanno, soprattutto a Capodanno).
Ad un tratto, l'illuminazione: da qui ci siamo passati! L'albergo é qua vicino...aléé!! Sisì, in fondo a questa via!!
Non vi dico la nostra faccia quando abbiamo capito dove eravamo finiti.
Vi giuro che non é un fotoritocco (anche perché non ci credereste comunque).
una Florencia nostalgica che ripensa alla splendida serata/nottata a Modena.
Due su tre ce l'hanno fatta!!!
Mi approprio momentaneamente del blog per scopi personali, per dire "brava" a queste due fanciulle, Caterina e L'ormai famoso utente anonimo Ilaria, brave persone e fedeli compagne di idiozie adolescenziali e non...c'è stato un tempo in cui la minore età era un privilegio anche nostro, poi un giorno ti svegli e scopri che quella parte di mondo che ti è "coeva", ti si sta laureando intorno. Sono cose belle. Chiedo nuovamente scusa per l'uso strettamente personale del blog.
Brava Cate e brava utente anonimo. Però aspettatemi....
Francesca
Eccomi qua!! Finalmente, dopo interminabili giorni a casa ed in ospedale, il vostro Motivo Minorenne preferito (nonché unico, ma sono quisquilie) é tornato, un po' ammaccata e gonfio, ma riposato e di umore sufficientemente buono, anche se altalenante.
Ecco qui in esclusiva delle foto che mi ritraggono in tutto il mio cerottame (per fortuna da un paio di giorni mi hanno messo una cosa meno vistosa e piu leggera, prima sembravo davvero Elephant Man).
Baci a tutti, mi siete mancati!!! Florencia
(lo so, sono orribile, però vi prego abbiate pietà, é solo per rendervi partecipi del mio cerottame)
Come tutti voi avrete notato, c'è una firma che da qualche giorno a questa parte non compare su questo blog nè altrove. Nulla di preoccupante, semplicemente la piccoletta del gruppo si è assentata per qualche giorno causa motivi personali e per il diritto alla privacy non approfondiamo. Ma siccome sappiamo tutti quanti che suddetta minorenne ha un'incredibile voglia di ricatapultarsi qui ad imbrattare di nuovo codeste pagine e vari siti, forum ecc.ecc. a nome di tutti le mando un bacio che possa arrivare dove si trova adesso e un abbraccio altrettanto potente.
Torna presto Flò!!!!!
Le colleghe (e non solo) ti baciano con ardente passione.
Frà.
Ci sono i viaggi. I viaggi possono essere di tanti tipi, puoi spostarti di pochi metri o camminare per paesi interi. A volte puoi anche superare la volta delle stelle e buttarti in posti che non sapevi nemmeno potessero esistere. Ma certi tipi di viaggi non puoi affrontarli da solo. A volte sono utili gli amici, a volte gli amori, veri o falsi che siano, a volte basta chiudere gli occhi ed ecco che a farti da binario sarà un pentagramma, e le note diventeranno carbone da bruciare per correre in avanti, e a farti compagnia su quell'immaginario treno ci saranno quelle persone, che forse non ti conoscono e forse si, quelle persone che in alcuni momenti della loro vita ripenseranno a te, magari accompagnando il pensiero ad un sorriso. Persone che per te saranno comunque speciali, qualunque cosa avvenga, qualunque piega prenda la vita. Una di queste persone se ne è andata qualche anno fa e sui binari che si è lasciato alle spalle viaggiano i ricordi di tanta gente. Compresi i miei, perché la musica ti segna dentro, soprattutto se impari ad amarla quando sai a malapena leggere e scrivere e ti racconta anche un po' che cosa sei, che cosa eri e che cosa vuoi diventare e questo è banale, starete pensando. Lo so, è banale, ma fermo e rassicurante. Abbiamo sempre fatto trincea di certezze che gli altri non potevano vedere e noi stessi abbiamo spesso ignorato l'esistenza di certezze altrui. Forse è l'unico modo per nasconderci dal freddo che c'è fuori. E queste persone, senza saperlo, il “tuo” freddo lo sanno affrontare. Aprono la bocca, prendono la giusta intonazione, toccano uno strumento e il freddo si attenua con quella dolcezza che solo il volo di un nota nell'aria ti può regalare. Lui era il compagno di certi viaggi a ritroso nel tempo. Lo è stato per anni senza mai saperlo e lo è ancora. C'erano parole che scavavano sotto la pelle e arrivavano al sangue, perché loro compito era far uscire ciò che sotto la pelle si nascondeva e nel sangue trovava il suo corso. Corso, viaggio...ci sono tanti tipi di viaggio e i più belli sono quelli che fai ascoltando la voce di chi consideri grande. E se questa voce ti appare sotto forma di musica sai già su quale binario correrà il tuo treno. Ma se questa voce ti appare sotto forma di sorrisi, di sguardi d'intesa tra persone che vivono da tempo un sogno che si è concretizzato e che continua ad andare avanti, allora il binario sarà diverso. Ma non distante perché due binari costruiti dalle stesse persone li riconosci. Hanno lo stesso attrito col metallo delle ruote e generano le stesse scintille durante questo attrito. E dai volti ammirati dei bambini, immobili alle piccole fermate di campagna, traspare lo stesso tipo di ammirazione e stupore verso chi da venticinque anni guida un treno riuscendo a muoverlo sempre in diverse direzioni con la stessa sicurezza di prima. Poi un bel giorno, o meglio, una bella sera queste persone decidono di raccontartelo e lo fanno proprio con le parole che ti aspettavi, ma girandole, aggrovigliandole, intrecciandole, a volte anche plasmandole in modi sempre differenti. E tu sei lì a registrare mentalmente ogni singola lettera pronunciata perché vuoi che di quel viaggio non si perda nulla. E così ti raccontano di quando il viaggio è cominciato, delle strade che hanno deciso di seguire e delle difficoltà affrontate lungo il percorso e il bello è che tutte queste cose, o almeno, la maggior parte, tu le sapevi già! Ma leggere un monologo di Dario Fo e sentirlo recitare da lui sono due cose lievemente diverse e avendo avuto, almeno una volta nella vita, l'onore di sentir recitare Fo, posso dirlo con certezza. Così è stato ieri. Se una storia te la racconta chi l'ha vissuta e se chi l'ha vissuta ha fatto sua l'arte di raccontare, ha tutto un altro sapore. Sa di momenti diversi. Che io non conoscevo ancora. Se tra un racconto e l'altro poi ritrovi un'ironia che credi ingenuamente di conoscere, ma che ti spiazza ogni volta, qualunque cosa continua a trasformarsi sotto ai tuoi occhi. Poi c'è sempre chi questi viaggi li sollecita con domande che fanno uscire fuori qualcosa in più, quel tanto che basta perché la stima che in precedenza sentivi verso queste persone riesca a trasformarsi in vera e propria fedeltà, tanto per citare una delle mie due colleghe. E quella fedeltà te la porti dietro anche quando arriva la mezzanotte ed è il momento di salutarsi e di andare via. Perché gli stessi sorrisi che avevi visto brillare su quel palco te li ritrovi in faccia e per un attimo sai che sono solo per te e per i pochi che ti stanno intorno. E questo è il bello di chi ti accompagna in viaggi di questo genere; siano parole cantate su una qualche melodia o semplicemente raccontate in una sera qualunque di febbraio, siano parole rivolte ad un pubblico numeroso o solo a quattro o cinque persone, hanno lo stesso tono che conosci e ritrovi, disco dopo disco, libro dopo libro, giorno dopo giorno....
Francesca.